Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina dei Diritti Umani, in occasione del 37° Anniversario della morte del giovanissimo imprenditore napoletano Luigi Staiano, intende ricordare l’esempio e il valore di un uomo onesto che si oppose alle minacce della camorra pagando con la vita il suo impegno nella lotta alla criminalità.

Il 4 luglio 1986, mentre si recava a piedi dal fruttivendolo, in via Caravelli, a Torre Annunziata, nei pressi del cantiere, Luigi Staiano fu ucciso dalla criminalità, con alcuni colpi di pistola, per essersi opposto al racket delle estorsioni.

L’imprenditore napoletano, infatti, denunciò pubblicamente in Questura i camorristi che avevano individuato nell’impresa edile che guidava da alcuni anni una fonte certa di profitto attraverso il racket.

Staiano era sposato con Angela Villani ed aveva una bambina di tre anni.

Il CNDDU nell’omaggiare la memoria dell’imprenditore edile chiede alle scuole presenti a Torre Annunziata, all’Ambito territoriale di Napoli; all’Ufficio Scolastico Regionale della Campania di avviare un percorso amministrativo per l’intitolazione di un ambiente scolastico (biblioteca; sala docenti, etc.) a Luigi Staino.

Chi come Luigi Staiano merita tutta la nostra riconoscenza e maggiore attenzione mediatica e delle autorità per gli ideali nobili in cui credeva.

“Bisogna imparare il gusto della legalità e il rispetto della legge che ha valenza anche sull'economia.” (Francesco Saverio Borrelli)

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