Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Il fatto sarebbe avvenuto durante un'udienza di 'Grimilde' a Reggio Emilia

La Procura di Reggio Emilia ha chiesto il rinvio a giudizio dell'avvocato Antonio Piccolo, iscritto all'ordine di Bologna, per i reati di intralcio alla giustizia e utilizzazione di segreto di ufficio. Lo rende noto l'ufficio guidato dal procuratore Gaetano Calogero Paci. La vicenda nasce da quanto successo nell'udienza del 4 luglio 2022 del processo di 'Ndrangheta 'Grimilde', davanti al tribunale reggiano: l'avvocato, difensore di diversi imputati, avrebbe incalzato il collaboratore di giustizia Antonio Valerio, chiedendogli quali fossero le sue attuali generalità di copertura, se avesse cambiato cognome e, nonostante l'opposizione del pm e la non ammissione di ulteriori domande da parte del presidente del collegio di giudici, avrebbe proseguito dicendo: 'Non sappiamo come si chiama oggi, io penso di saperlo però. Vabbé mi risponda', Le domande dell'avvocato al pentito, per la Procura reggiana, non attenevano alle prove del processo e riguardavano invece direttamente i profili di sicurezza del collaboratore e dei suoi familiari. Profili che, per la legge, neppure l'Autorità giudiziaria è tenuta a conoscere, rientrando nella competenza esclusiva del Servizio centrale di protezione della Direzione centrale della polizia criminale del ministero dell'Interno. Inoltre, secondo la ricostruzione dei pm, le frasi del legale sulla conoscenza delle generalità di Valerio, oltre a violare il segreto di ufficio, avevano anche l'effetto di intimidirlo, inducendolo a temere per la sicurezza sua e quella dei suoi familiari, interferendo sulla genuinità delle sue dichiarazioni. A seguito dei fatti, il Servizio centrale di protezione ha dovuto modificare il dispositivo per il pentito. L'udienza preliminare è fissata il 18 maggio.

Foto © Imagoeconomica

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos