Via libera della Commissione Giustizia al ddl sulla procedibilità d'ufficio dei reati di mafia e terrorismo. Approvato un solo emendamento, che rende possibile la convalida dell'arresto per i delitti più gravi anche nei casi in cui sia necessaria la querela. In questo caso il giudice sospende il processo per poi riprenderlo o annullarlo a seconda che la querela venga o meno presentata. Respinte invece tutte le proposte delle opposizioni che volevano ripristinare la procedibilità d'ufficio per altri reati gravi, come lesioni personali (anche stradali), furto aggravato e violazione di domicilio. Il provvedimento è comunque passato col sì di Pd e Verdi-Sinistra e con la sola astensione del M5S. Rinvio invece per il ddl sulla tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori: si cerca un accordo in seno alla maggioranza sugli otto emendamenti rimasti sul tavolo (il forzista Calderone ne ha nel frattempo ritirati cinque). Slitta dunque di almeno una settimana l'approdo del testo in Aula, originariamente previsto per lunedì 13.
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Camera, comm. giustizia: ok ddl procedibilità d'ufficio per reati mafia e terrorismo
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