Operazione antidroga dall'alba di oggi in Trentino Alto Adige. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Cavalese e del Nucleo cinofili di Laives, hanno dato esecuzione alle misure cautelari emesse su richiesta della procura nei confronti di 14 persone per reati in materia di stupefacenti consumati tra la Valle di Fassa e la provincia di Bolzano. Cinque persone sono ritenute responsabili di associazione finalizzata allo spaccio. Alle 11 conferenza stampa presso il Comando carabinieri di Cavalese. Ribattezzata 'Sciamano 2', l'indagine antidroga era iniziata nel 2020 a seguito di segnalazioni di 'strani giri' in locali di Moena e Canazei in Val di Fassa. Nel complesso tra il 2020 ed il 2022 i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Cavalese hanno effettuato sia nella vallata ladina che nella vicina provincia di Bolzano, 26 sequestri di droga tra cocaina, eroina e hashish. I militari hanno documentato complessivamente oltre mille episodi di spaccio, tutti consumati in Val di Fassa. L'indagine ha avuto il suo filone di indagine anche in Alto Adige dove sono stati individuati diversi canali di approvvigionamento. Il capo del sodalizio era un narcotrafficante con precedenti specifici ed importanti. E' emerso che uno dei principali pusher attivi in Val di Fassa ha goduto della compiacenza del gestore di un bar che, secondo i carabinieri che sono riusciti a documentare i 'festini' a base di droga, avrebbe agevolato il consumo di cocaina all'interno del locale.
Fonte: Agi
Foto © Imagoeconomica

Blitz antidroga in Trentino Alto Adige: 14 misure cautelari
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