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"La morte del giovane urologo Attilio Manca, il cui corpo fu trovato senza vita il 12 febbraio 2004 nella sua casa di Viterbo, e` uno dei casi italiani mai chiariti dall'autorità giudiziaria.Il caso fu inizialmente ritenuto un'overdose, poi archiviato come suicidio, ma i suoi genitori, attraverso i loro legali, sostengono la tesi secondo cui Manca sarebbe stato ucciso per coprire un intervento subito dal capoclan di Cosa Nostra Bernardo Provenzano a Marsiglia. Le conclusioni non soddisfacenti a cui indagini e procedimenti sono giunti hanno spinto la Commissione Antimafia a occuparsi del caso. Alla luce dei fatti emersi durante l'inchiesta e della rilevata incompatibilità logica e fattuale delle circostanze con le ipotesi del suicidio o di una morte per overdose accidentale da volontaria assunzione di eroina, la Commissione ritiene che la morte di Attilio Manca sia imputabile a un omicidio di mafia, confermando le ipotesi della famiglia Manca. Trovate la relazione a prima firma mia e di Piera Aiello (a questo link) Ringrazio sentitamente la collega Piera Aiello e la nostra consulente Federica Fabbretti per il grande lavoro svolto". Così su Fb scrive la deputata Stefania Ascari. 

Foto © Imagoeconomica

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