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"Vogliono farci credere che bisogna buttarci tutto alle spalle, e che la mafia non esiste più: quindi noi dobbiamo far capire alle nuove generazioni che la Mafia esiste ancora, che è una mafia diversa, e che la memoria è importante". Lo ha affermato Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, a margine di un convegno sul tema delle mafie a Scandicci (Firenze). "Specie per i ragazzi del nord - ha detto - non essendoci morti, non c'è più la mafia. Invece non è così, è una Mafia che si è evoluta. A loro non conviene più uccidere: con le stragi si sono dati la zappa sui piedi. Non si aspettavano che poi venisse fuori una coscienza di tutta la società". Oggi, ha concluso Montinaro, le persone "devono essere attente, essere curiose, guardarsi attorno, devono farsi delle domande, e devono sempre andare alla ricerca della verità". In occasione dell'iniziativa "Scandicci contro tutte le mafie" da martedì 22 novembre è esposta in piazzale della Resistenza la Quarto Savona Quindici, l'auto della scorta di Giovanni Falcone investita dall'esplosione nella strage di Capaci nella quale persero la vita Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, oltre al magistrato e alla moglie Francesca Morvillo.

Fonte: Ansa 

Foto © Imagoeconomica

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