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In Emilia-Romagna la 'Ndrangheta è ancora radicata, "una mafia autonoma e silente, che non smette di intimidire, che sfrutta il territorio e chi lo vive, che approfitta delle crisi". Lo dice Enza Rando, già vicepresidente nazionale di Libera e oggi senatrice indipendente eletta nelle liste del Pd, commentando l'ultima operazione "Radici" della Direzione distrettuale antimafia di Bologna. "Alla base degli affari mafiosi- continua Rando- ci sono meccanismi sempre più raffinati come la creazione di un consorzio di imprese che lavorano in diversi settori, dell'edilizia alla ristorazione e a quelli collegati, che porta profitti enormi". Inoltre, "la mafia spesso si presenta con la faccia pulita di politici, imprenditori, liberi professionisti che offendono e danneggiano la buona politica, la migliore impresa, il tessuto sano economico e sociale emiliano che c'è ed composto in maggioranza da bravi imprenditori, da amministratori pubblici e i liberi professionisti perbene". Ecco perché, conclude la parlamentare, "anche se l'Emilia-Romagna e il Nord Italia hanno gli anticorpi giusti per arginare e reagire, è necessario non abbassare la guardia, tenere occhi e cuori aperti e vigilare e prevenire per combattere e sconfiggere mafie e corruzione".

Foto © Imagoeconomica

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