"I ragazzi per sconfiggere la Mafia devono semplicemente fare il proprio dovere: rispettare le leggi e vivere nella legalità, perché la Mafia è di per sé illegalità. Giovanni ha sempre detto che la Mafia buona non esiste, la Mafia è sempre male". Lo ha detto Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso nel 1992, parlando con studenti delle scuole nell'incontro dell'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna all'interno delle iniziative organizzate dal progetto conCittadini, con oltre seimila tra ragazzi e insegnanti "Diversamente dalle altre forme di criminalità, che si limitano solo a fare soldi con le loro attività, le mafie puntano a corrompere le persone, vogliono pervadere la società. Ricordatevi che le mafie non sono solo cose del Sud Italia: come dimostrano molti processi al Nord questo tipo di criminalità è ovunque". Giovanni, ha aggiunto, "ha sempre pensato che combattere la Mafia è un modo per salvare la democrazia nel nostro Paese". Le inchieste "ci hanno confermato che dietro alle stragi mafiose c'erano altri interessi. La Mafia aveva deciso di uccidere mio fratello a Roma fuori da un ristorante, ma poi i sicari mandati a Roma per uccidere Giovanni sono stati richiamati in Sicilia in seguito a una riunione nella quale Totò Riina disse 'non si fa più l'attentato a Roma perché altri mi hanno chiesto di fare altro'. Si parla di tante cose, io e tutti gli italiani saremmo felici di sapere cosa c'era dietro a quegli attentanti, ma ora non abbiamo nulla di chiaro dal punto di vista giudiziario".
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Maria Falcone: ''Mafia è ovunque, anche al Nord''
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