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"Il Trentino ha dei margini di vulnerabilità che, in alcuni settori economici, lo rendono attrattivo per le organizzazioni mafiose. Al di là di norme e procedure contano ancora moltissimo le doti del 'buon poliziotto', cioè la curiosità e l'intuito". Lo ha detto Sandro Raimondi, procuratore capo di Trento, intervenendo al convegno interforze sulla prevenzione e il contrasto dei fenomeni di infiltrazione mafiosa.
Una novantina di ispettori comandanti delle aree periferiche, tra cui vi era anche personale della Polizia di Stato e della Guardia di finanza, hanno aderito al convegno sulla prevenzione e il contrasto dei fenomeni di infiltrazione mafiosa organizzato nell'aula magna del collegio arcivescovile, a Trento.  All'evento sono intervenuti, tra gli altri, il commissario del governo, Gianfranco Bernabei, il direttore della filiale di Trento della Banca d'Italia, Maurizio Silvi, e il comandante del gruppo tutela economia della Guardia di finanza, Alessandro Mezzacappa, assieme al responsabile della sezione anticrimine dei carabinieri di Trento.

Foto: it.depositphotos.com

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