"Dobbiamo essere noi, società civile, e voi ragazzi a lavorare. Non dobbiamo girarci dall'altra parte, dobbiamo essere vigili, stare attenti, guardarci intorno per capire cosa accade sul nostro territorio e avere il coraggio di denunciare. In questo modo daremo una mano ai magistrati e alle forze dell'ordine". Lo ha detto oggi a Trani Tina Montinaro, la vedova di Antonio Montinaro, caposcorta del magistrato Giovanni Falcone ucciso nella strage di Capaci, in occasione dell'esposizione in piazza Duomo dei resti dell'auto usata dalla scorta, denominata 'Quarto Savona 15'. "Non possiamo demandare agli altri. È troppo comodo. Tutti noi dobbiamo lottare contro la mafia che non è finita, non è sconfitta, ha cambiato volto e si è evoluta", ha detto ancora, "dobbiamo essere dei bravi cittadini. Dobbiamo essere capaci di essere diversi e cambiare le cose. Noi siamo capaci".
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