Mafia: Aiello: ignobili attacchi a commissione Antimafia

«Ieri un testimone di giustizia intervistato da un quotidiano online ha attaccato il programma di protezione e la commissione Antimafia tutta. Come presidente del decimo comitato, quello più longevo, dove sono stati auditi decine di testimoni, collaboratori e imprenditori vittime di racket, posso confermare che in questa legislatura si è parlato molto poco della popolazione protetta. Ma quando si afferma che Morra ha fallito, che una testimone di giustizia eletta con il M5s (si parla di me) si è arresa, è falso e tendenzioso, perché la commissione Antimafia è riuscita a fare tanto ed è stata svincolata da gruppi di potere». Lo dichiara Piera Aiello, deputata del gruppo Misto e testimone di giustizia sotto scorta. «Abbiamo dato modo a un testimone di impugnare decisioni prese arbitrariamente dalla stessa Commissione, recuperando una relazione sepolata da 10 anni negli archivi dell'organismo parlamentare, abbiamo segnalato e ottenuto il pagamento dei debiti bancari che da anni lievitavano e mettevano a rischio il pignoramento della sua abitazione. Io stessa ho segnalato aziende destinate a fallire, perché non aiutate dall’’Antiracket e scongiurato la loro chiusura, ma sono davvero tanti gli interventi fatti in questi anni, che troverete nella relazione finale da me depositata. Pertanto rivendico il lavoro svolto. La commissione parlamentare Antimafia è utile e necessaria e non permetto a nessuno di denigrarla per pura campagna elettorale o per tornaconti personali. Se avrò la possibilità di tornare a occuparmene, riprenderò il mio lavoro in silenzio e senza propagande, questa è la mia missione, dentro o fuori il parlamento».

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