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Ancora una intimidazione a Lazzaro D'Auria, l'imprenditore di 56 anni di origine campana che da alcuni anni opera in Puglia e vive sotto scorta dopo aver denunciato di aver ricevuto richieste estorsive da parte di un clan della Società, la mafia foggiana. Ignoti avrebbero dato alle fiamme un terreno coltivato a grano di quasi cento ettari che si trova all'Incoronata, ad una decina di chilometri da Foggia. Sul posto, subito dopo l'allarme, sono giunte squadre dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia. "Abbiamo contenuto i danni - racconta l'imprenditore - intervenendo noi stessi con un trattore realizzando un argine di terra per evitare che le fiamme si potessero propagare ulteriormente. Ci avevano provato altre due volte ad incendiare i nostri terreni. Avevamo messo anche un operaio per controllare. Ma è impossibile tenere sotto controllo tutta l'azienda. Questa volta ci sono riusciti anche grazie al vento che ha favorito il diffondersi delle fiamme". Sulla causa dell'incendio l'imprenditore non ha dubbi. "I campi di grano - dice - non si incendiano da soli. Stando ad una prima stima il danno dovrebbe aggirarsi intorno ai 300mila euro".

Foto © Imagoeconomica

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