Morra: ''Faremo di tutto per avere elenco 'impresentabili'''

"Stiamo lavorando a testa bassa e sono dell'idea che la Commissione abbia l'obbligo di dire agli elettori se sulla scheda con la quale andrà a votare domenica ci sono degli impresentabili". Lo ha detto ieri il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, rispondendo all'ANSA sui tempi per la presentazione della lista dei cosiddetti impresentabili. L'orientamento di Morra è presentare oggi (ultimi giorno utile prima del silenzio elettorale) i dati fin lì certificati, anche se non dovesse essere stato ultimato il lavoro su tutti gli oltre 19mila candidati, "ma deciderà la Commissione.
Oggi alla 11 la Commissione Antimafia si riunirà in seduta plenaria per fare il punto. "Abbiamo una platea di 19.782 nominativi relativi ai Comuni indicati dall'ufficio di presidenza da scrutinare e stiamo collaborando con circa 40 fra Procure, Tribunali, Corte d'appello di tutta Italia", e - ricorda Morra, "rispetto alla scorsa tornata l'incremento dei candidati che stiamo verificando è del 65%. Stiamo verificando un numero consistente di impresentabili". Prosegue dunque il lavoro di verifica, che si compone di varie fasi: le prefetture inviano alla Commissione gli elenchi dei candidati, poi questa li invia alla Procura nazionale antimafia che li vaglia in base ai criteri fissati dalla stessa Commissione con il codice di autoregolamentazione e dalla legge Severino, infine viene compiuta un'ulteriore verifica con gli uffici giudiziari. Morra si rivolge agli elettori: "Noi stiamo facendo il nostro lavoro sugli impresentabili, ma gli elettori dovrebbero avere bene in mente il senso della parole di Borsellino. Quando un soggetto va a prendere il caffé al banco con un capocosca è un messaggio, anche se non è penalmente rilevante".

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