Il gup di Roma ha emesso le prime condanne in relazione all'operazione 'Reset' dalla Dda di Roma e dei poliziotti della Squadra Mobile di Latina che, nel febbraio dello scorso anno, portarono agli arresti di 19 persone. Oggi, in abbreviato, sono stati condannati Francesco Viola a 16 anni e Giovanni Ciavarino a 10 anni e 8 mesi. Nell'operazione, coordinata dai procuratori aggiunti Michele Prestipino e Ilaria Calò, e dai pm Luigia Spinelli e Corrado Fasanelli, fu smantellata un'organizzazione criminale che riforniva le piazze di spaccio di Latina e dintorni: oltre a Ciavarino e Viola, altre 17 persone furono arrestate, accusate di far parte di un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso. A Ciavarino si contesta la partecipazione all'organizzazione mentre Viola è accusato anche di diversi episodi di estorsioni, con l'aggravante del metodo mafioso. Aggravante che è stata riconosciuta oggi dal gup di Roma.
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Piazze di spaccio a Latina, due condanne per ''metodo mafioso''
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