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"Se uno vuole combattere la Mafia non accetta certi meccanismi. Non accettarli implica dei costi per chi fa politica che potrebbero diventare anche dei costi elettorali". Lo ha detto il sociologo e accademico italiano Nando dalla Chiesa, commentando le parole del cognato di Giovanni Falcone, Alfredo Morvillo, secondo il quale in Sicilia c'è ancora chi "strizza l'occhio e insegue" personaggi condannati per Mafia. "Capisco benissimo il suo ragionamento - ha aggiunto dalla Chiesa - ci sono società che per tanti aspetti sono gelatinose, vischiose, non si modificano in fretta e resistono al cambiamento". E a volte "fanno parte di questi pezzi di società anche i nostri amici o persone che non ci aspetteremmo così rassegnate". Ad ogni modo, "vedo anche delle spinte importanti verso il cambiamento - ha sottolineato - non è che i giovani non lo sanno. Anzi, io ce li ho davanti e li vedo in un altro modo". Insomma, "se per la politica la Mafia non è il primo problema - ha concluso - è chiaro che tutti i meccanismi che ruotano attorno alla Mafia vengono accettati, mentre bisognerebbe dargli un taglio".

Foto © Imagoeconomica

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