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Il comune molisano si prepara ad accogliere l’uomo che ha duramente colpito le agromafie - oggi la cerimonia di conferimento

Antoci: “Un’immensa felicità. Molise terra a me cara”

Giuseppe Antoci
, già Presidente del Parco dei Nebrodi, oggi Presidente Onorario della Fondazione Caponnetto, riceverà oggi la Cittadinanza Onoraria di Macchiagodena il borgo medioevale, in provincia di Isernia, di origine longobarda e dominata dal massiccio del Matese.
L'iniziativa pubblica si terrà presso la Biblioteca Comunale ove, alle ore 16,30, il Consiglio Comunale sarà riunito in seduta straordinaria.
Ad Antoci viene riconosciuto di essere un vero “esempio e testimone di legalità” - così scrive il Comune Molisano nelle motivazioni del riconoscimento intendendo così stare vicino ad un uomo apprezzato in tutta Italia e all’estero per le sue scelte coraggiose.
Presidente del Parco dei Nebrodi dal 2013 al 2018, Antoci nel 2015 ha introdotto nel Parco un Protocollo per l'assegnazione degli affitti dei terreni, che prevede la presentazione del certificato antimafia anche per quelli di valore a base d'asta inferiori a 150.000 euro.
Questo "Protocollo di Legalità" il c.d. "Protocollo Antoci", firmato il 18 marzo 2015 presso la Prefettura di Messina dalla Regione Siciliana e dai 24 Sindaci del Parco, nel settembre 2016 è stato esteso a tutta la Sicilia e sottoscritto da tutti i Prefetti dell'isola.
Successivamente, il 18 maggio 2016, Antoci è stato vittima di un attentato mafioso, dal quale è uscito illeso grazie all'auto blindata e all'intervento della scorta della Polizia di Stato.
Il "Protocollo" è stato recepito dal nuovo Codice Antimafia votato in Parlamento il 27 settembre 2017 e adesso è applicato in tutta Italia. La norma viene considerata un elemento di svolta nella lotta alla mafia ed apprezzata dalla Commissione Europea che ne consiglia l’applicazione agli stati membri.
Antoci ha ricevuto molteplici premi, riconoscimenti ed onorificenze nazionali ed internazionali.
Lo scrittore Andrea Camilleri in un'intervista a Rai Uno definisce Antoci "un Eroe dei nostri tempi", una persona coraggiosa che facendo il proprio dovere combatte la mafia.
Il 18 ottobre 2016 Antoci riceve a Ginevra il Premio Continentale per l’Ambiente “Medaglia d’Oro Alfred Toepher”. Gli viene assegnato all’unanimità da parte di 36 Stati Europei. È il primo italiano nella storia a ricevere l’ambito riconoscimento.
Il 12 novembre 2016 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, di sua iniziativa, ha concesso a Giuseppe Antoci l'Onorificenza di "Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana", consegnata al Quirinale il 2 febbraio 2017 con la seguente motivazione: "Per la sua coraggiosa determinazione nella difesa della legalità e nel contrasto ai fenomeni mafiosi".
L'11 novembre 2018 il Financial Times dedica alla lotta alla mafia e alla storia di Giuseppe Antoci la prima pagina dell'importante giornale britannico e la copertina del Magazine allegato.
Il 19 settembre 2019 la Commissione Europea intervenendo, con un'apposita nota a firma di Phil Hogan, sulle infiltrazioni mafiose in agricoltura nei Paesi Europei, riconosce nel "Protocollo Antoci" vigente in Italia uno valido strumento di lotta alla mafia, "un esempio eloquente di tale impegno".
“E’ per me un grande onore ricevere la Cittadinanza Onoraria del Comune di Macchiagodena - dichiara Giuseppe Antoci oggi Presidente Onorario della Fondazione Caponnetto. Il Molise è una terra bellissima e ad essa sono fortemente legato. Grazie al Sindaco Felice Ciccone, alla Giunta, al Consiglio Comunale e a tutta la Cittadinanza della quale, da oggi e con commozione, entrerò a far parte. Spero di essere degno di tale importante riconoscimento”.
Da oggi Macchiagodena avrà fra i suoi concittadini un uomo che ha fatto delle sue battaglie antimafia una missione di vita, una vita, purtroppo, ormai blindata da anni.

Foto © Davide de Bari

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