"Maria Rosa ieri ci ha lasciato nel suo primo giorno di vacanza, dopo un anno duro per lei e per Savina. Rosa ha lottato una vita accanto a sua sorella. Contro tutti i poteri, contro un costruttore legato alla Mafia che violava i loro diritti avendo dalla sua parte un assessore corrotto, i migliori avvocati, la borghesia palermitana. La Mafia non le ha fatto paura". Così il giornalista Marco Lillo, che insieme Pif ha raccontato la storia delle due donne contro la Mafia nel libro 'Io posso', best seller per Feltrinelli e Paper First, ha commentato sui suoi canali social la scomparsa della combattiva palermitana di origini sarde Maria Rosaria Pilliu. A lei e alla sorella continuano a essere destinati i proventi della vendita del libro che racconta la storia della loro decennale battaglia. "Ha parlato in Tribunale - ha scritto ancora Lillo - e ha fatto condannare il costruttore. Due volte. Parlava con dolcezza ma diceva cose che a Palermo tutti tacevano. Alla fine solo l'Alzheimer l'ha ridotta al silenzio. Anche se Rosa non c'è più le sorelle Pilliu resteranno sempre unite nel cuore e nella mente di chi ha conosciuto e condiviso la loro lotta contro la Mafia leggendo 'Io posso'. Grazie Maria Rosa del tuo esempio e stai serena: alla fine vincerete voi. Vinceremo noi".
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Mafia: Marco Lillo, Maria Rosa Pilliu non ne aveva paura
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