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Cinque persone sono state arrestate nell'ambito dell'operazione antidroga denominata 'Trexit' (l'ultima della trilogia di inchieste tra il 2014 e il 2020 avviate con 'Exit' e 'Rexit' sempre negli stessi territori) contro il narcotraffico portata a termine dalla polizia e dalle squadre mobili delle questure di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Cremona, Firenze, Forlì, Mantova, Modena, Parma, Torino e Belluno. Nel gennaio scorso erano state eseguite 29 misure cautelari, di cui 9 dal gip Luca Ramponi del tribunale di Reggio Emilia su richiesta del sostituto procuratore Giacomo Forte e 20 dal gip Alberto Ziroldi del tribunale di Bologna su richiesta del pm della Dda Roberto Ceroni: 18 persone, ritenute tra i vertici dei tre distinti sodalizi, infatti dovranno rispondere di associazione a delinquere e, a vario titolo, di traffico anche internazionale di droga. 
Erano 11 le persone ricercate che mancavano all'appello (tra cui l'unica donna, una pusher lituana) e di questi, 5 indagati sono stati arrestati oggi. 
Ad emettere le misure di custodia cautelare in carcere il gip del tribunale di Modena su richiesta della locale procura, eseguite dalle squadre mobili di Reggio Emilia, Bologna e Fermo. Tra questi vi è in particolare un 33enne domiciliato a Rubiera, nel Reggiano, ritenuto figura apicale tra le tre 'matrici' e che avrebbe venduto almeno 6,5 kg di hashish: dall'operazione sono infatti emerse due organizzazioni criminali albanesi concorrenti tra loro che battagliavano per vendere all'ingrosso la droga al miglior prezzo e un'altra organizzazione magrebina che la acquistava per poi venderla al dettaglio sulla via Emilia, in particolare fra Reggio Emilia e Modena, ma anche in tutto il Nord Italia. Tra le altre persone finite in manette, tre marocchini sono accusati di avere avuto rapporti, stabili e non occasionali, con le associazioni a delinquere investigate. E di avere acquistato, in un arco temporale ristretto, significativi quantitativi di cocaina dalle associazioni criminali. 
Infine un albanese avrebbe ceduto, in almeno una circostanza, un quantitativo di cocaina, non inferiore al chilo, consegnata tramite un'auto dotata di vano segreto al quale si accedeva tramite l'azionamento di interruttori elettrici non installati dalla casa madre. Dal 2017 ad oggi, nell'ambito delle tre operazioni connesse fra loro, sono state arrestate 107 persone, mentre sono stati sequestrati 301 kg di hashish, 24,7 kg di cocaina, 2,1 kg di eroina, 31 kg di marijuana, 4 pistole illegalmente detenute e 192.000 euro in contanti. La droga arrivava in particolare dall'Olanda a bordo di autovetture (sette quelle sequestrate) che avevano doppi fondi segreti dove nasconderla.

Foto © Imagoeconomica

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