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L'incontro di ieri, organizzato dall’Italia, ha avuto come oggetto due principali temi, il primo le variazioni societarie come possibile indicatore di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia e il secondo, le frodi che hanno riguardato i sostegni economici che a livello nazionale sono stati erogati per frenare l'impatto della più grave recessione dalla grande depressione del 1929. Il gruppo di lavoro è composto dalla polizia di Italia, Austria, Francia, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Spagna, Svizzera e Interpol, ed è guidato dal vice direttore generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Rizzi insieme al direttore esecutivo di Europol Catherine De Bolle. A seguito della presidenza portoghese della Commissione europea, alla riunione ha partecipato anche il Portogallo. "Finora abbiamo analizzato rischi potenziali di infiltrazione nell’economia" ha detto il Prefetto Rizzi "Da oggi in poi lo scenario cambia perché, con lo strumento 'Next Generation EU' di 750 miliardi distribuiti in Europa, ci sarà un rischio concreto di inquinamento dei mercati legali e noi dobbiamo intervenire perché nessun euro venga sottratto alla rinascita dell’economia”. "Le reti criminali prosperano in tempo di pandemia: Europol lancerà da luglio a dicembre 2021 l’operazione Sentinel che ha l’obiettivo proprio di stimolare e raccogliere le indagini relative alle frodi sui fondi di sostegno europeo. È un nostro dovere e una nostra responsabilità impedire che questo pericolo diventi una realtà" ha concluso Catherine De Bolle. Infatti l'Europol già a dicembre 2020 aveva monitorato 11 tentativi di appropriazione dei fondi di ripresa economica Covid 19 nei Paesi dell’Unione. Di conseguenza è stata predisposta la creazione di un modello di intervento (sia a livello preventivo che repressivo) per il supporto operativo degli Stati membri con l’obiettivo di scongiurare ogni pericolo di inquinamento dell’economia legale.

Foto © Imagoeconomica

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