Il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho, intervenendo al convegno organizzato dal Liceo Meli di Palermo sul "rischio Mafia" in agricoltura, ha messo in guardia dal pericolo che la burocrazia diventi causa o pretesto per gestire i fondi europei a vantaggio di gruppi di potere e della criminalità organizzata. "E' noto che un gran numero di imprese confiscate - ha sottolineato il capo della Dna - non riescono ad avere lo sviluppo sufficiente nel momento in cui perdono il sostegno mafioso. L'impresa confiscata perde la capacità di stare sul mercato perché perde il sostegno economico delle mafie. E' successo ad alcune aziende, come i supermercati, dove addirittura viene impedito l'accesso ai clienti da alcuni 'ndranghetisti. In questo caso servirebbe una maggiore protezione". Il procuratore Cafiero de Raho ha affrontato anche il nodo relativo agli appalti: "Si sta seguendo il modello Genova. Un modello veloce capace di dare risultati. Sotto il profilo delle verifiche vi è una sospensione di alcune aspetti del codice degli appalti ma attraverso una serie di protocolli sono stati disposti controlli ulteriori tramite la consultazione delle banche dati. Nel corso del convegno è stato ricordato anche il cantautore Franco Battiato, scomparso oggi, e la sua canzone Povera patria. Ce la possiamo fare a vincere la battaglia contro le mafie - ha concluso il procuratore nazionale rivolgendosi agli studenti - anzi ce la dobbiamo fare. Mai perdersi di coraggio".
Foto © Imagoeconomica
Cafiero de Raho: ''Sostenere imprese confiscate a mafie''
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