Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

"Andrò ad Agrigento innanzitutto perché Livatino rappresenta un simbolo, un magistrato modello al quale tutti i magistrati, soprattutto in un momento come questo, dovrebbero fare riferimento". Lo ha detto ad Ancona il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero de Raho in merito alla celebrazione del 9 maggio in cui verra' beatificato il giudice Rosario Angelo Livatino, ucciso a 38 anni dalla mafia della 'Stidda' il 21 settembre 1990. Livatino, ha aggiunto De Raho, è un "simbolo perché esprime il rigore nell'esercizio della funzione ma al tempo stesso l'umiltà e la comprensione che sono momenti fondamentali nell'esercizio della funzione giurisdizionale. Comprendere la persona e quindi svolgere con rigore il proprio ufficio - ha concluso il procuratore nazionale antimafia - ma al tempo stesso non dimenticare la dignità del soggetto che c'è di fronte".

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos