«La pronuncia della Consulta sull’ergastolo ostativo e sui benefici ai boss che non collaborano ha fatto credere a qualcuno che quelle leggi siano state pensante in un momento di emergenza ormai finito. Non è così e l’intervento del dottor Pignatone di oggi lo ricorda a tutti. Le mafie sono ancora più pericolose di quanto non fossero nei primi anni novanta e, anche senza stragi, restano una minaccia per lo Stato e la democrazia. La Corte non ha bollato in modo diretto quelle misure come incostituzionali perché ne è consapevole. Abbiamo un anno di tempo per adeguare la legislazione senza scardinare l’impianto di contrasto alla mafia al quale contribuirono Falcone e Borsellino. Non sprechiamolo!». Lo dichiara Piera Aiello, testimone di giustizia sotto scorta per minacce mafiose e membro delle Commissioni Antimafia e Giustizia.
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Giustizia, Aiello: ''Mafie ancora pericolose anche senza stragi''
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