"La Consulta chiamata a decidere sulla costituzionalita' dell'ergastolo ostativo, una misura del regime penitenziario previsto dal nostro ordinamento che esclude dall'applicabilita' dei benefici penitenziari gli autori di reati di Mafia, nel caso in cui il soggetto condannato non collabori con la giustizia, ha dichiarato la norma contraria al dettato costituzionale, ma nelle stesso tempo ha stabilito di rinviare la trattazione delle questioni a maggio 2022". "la Fondazione Antonino Caponnetto prende atto del fatto che ora il cerino e' in mano al Parlamento e continua la propria battaglia in difesa delle normativa antimafia". Lo afferma in una nota Salvatore Calleri presidente della Fondazione Antonino Caponneto. "Un po' piu' di anno - si legge sempre nella nota - la decisione e' del 15 aprile, per 'consentire al legislatore gli interventi che tengano conto sia della peculiare natura dei reati connessi alla criminalita' organizzata di stampo mafioso, e delle relative regole penitenziarie, sia della necessita' di preservare il valore della collaborazione con la giustizia in questi casi"'. Mantenendo la promessa fatta, con la Toscana in zona arancione, la Fondazione Antonino Caponnetto ha in programma un sit in in difesa ergastolo ostativo e normativa antimafia" venerdi' 23 aprile ore 11 di fronte alla presidenza Regione Toscana, piazza del Duomo, 10.
AGI
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