"Nonostante fosse sottoposto al 41 bis, il boss mafioso Giuseppe Scarvaglieri ha continuato a essere un punto di riferimento per le attività del clan Scalisi - Laudani anche e soprattutto attraverso i colloqui con il nipote Salvatore Calcagno presso l’istituto di reclusione. Questo è emerso dell’operazione “Follow the money”, con cui la Guardia di Finanza di Catania in collaborazione con lo Scico (Servizio Centrale di investigazione sulla criminalità organizzata) ha portato alla luce gli investimenti dei proventi illeciti del clan Scalisi - Laudani, eseguito cinque arresti e sequestrato imprese, quote societarie, immobili e terreni tra la Sicilia e il Nord Est dell’Italia per un valore di 50 milioni". A dirlo Stefania Ascari, deputata del M5S e membro delle Commissione Giustizia e Antimafia. "Ovviamente - ha concluso - vanno fatti i complimenti alla Guardia di Finanza di Catania per l'ottimo lavoro svolto. Ancora una volta, però, dobbiamo interrogarci sul perché il processo di rieducazione fallisca e su dove dobbiamo agire per rendere il 41bis maggiormente efficace e infallibile".
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