Alla fine anche per il capo dei Viking ferraresi, Emmanuel Okenwa, detto Boogye, sono scattate le manette. Nella tarda serata di mercoledì gli uomini della squadra mobile lo hanno rintracciato e catturato a Verona dopo che, nel blitz scattato nei giorni scorsi, non era stato trovato nell'abitazione condivisa con la sua ragazza italiana.
Gli investigatori si sono messi subito sulle tracce del dj di musica Afro beat e la pista investigativa, con l'ausilio di moderne tecnologie, li ha portati nella città scaligera dove il 50enne aveva in programma di esibirsi a pagamento come deejay e cantante a una festa di battesimo che si sarebbe dovuta tenere domenica prossima. Boogye era ospite di amici musicisti e cantanti di cui era una specie di manager. Il dj, ritenuto un esponente di spicco della mafia nigeriana, dopo un lungo appostamento, è stato avvistato nei pressi della stazione Portanuova di Verona, dove però si è dileguato tra i passeggeri. Successivamente, è stato visto seduto su una panchina nei pressi della stazione Porta Vescovo. A quel punto, gli agenti in borghese lo hanno avvicinato e chiamato e l'uomo, alzando la testa celata da un cappellino e dalla mascherina, ha riconosciuto i poliziotti. Agli agenti, al momento della cattura, avrebbe riferito che, nel corso della giornata, aveva saputo che era ricercato ed era andato a prendere il treno per rientrare a Ferrara e recuperare alcuni effetti personali e che la sua intenzione era quella di far perdere le proprie tracce.

Mafia nigeriana: catturato ''Boogye'', il capo dei Viking ferraresi
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