Roma. "Oggi abbiamo cominciato il ciclo di audizioni sul Caso Montante con il giornalista Gianpiero Casagni. Il quadro che emerge è inquietante e desolante. La condanna in primo grado di Montante non segna la fine di uno dei capitoli più inquinati della recente storia italiana, anzi. Emergono complicità e silenzi molto più ramificati e profondi". Lo ha detto in una nota Nicola Morra, presidente della Commssione Parlamentare Antimafia. "Il coraggio di chi ha svolto con rigore il proprio lavoro di cronista come Casagni e Bolzoni - ha aggiunto - ha permesso alla commissione anche di ricevere moltissima documentazione inedita che aiuta a fare luce sulle troppe amicizie compromesse che legavano Montante ad insospettabili. Andremo avanti con le audizioni sperando che si sollevi questo pesante velo di silenzio".
Agi
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