di AMDuemila
"Il Ministro dell'interno Lamorgese sembra volersi attivare per i testimoni di giustizia. Lo si è appreso da un giornale online che starebbe studiando un nuovo decreto per consentire a chi ha denunciato la criminalità organizzata di ottenere un lavoro nella Pubblica Amministrazione. Ma la domanda che mi faccio è: a questo punto le leggi n°125 e la 3500 a cosa sono servite?" A chiederselo è Luigi Coppola, testimone di giustizia contro la camorra, Presidente Movimento per la lotta alla criminalità organizzata. "Credo che più che un nuovo decreto ci sia bisogno di vera vicinanza da parte delle istituzioni tutte - prosegue nella nota - Ancora oggi restano doppiamente beffati i testimoni di giustizia già fuoriusciti dal sistema protezione e che solo per il fatto di aver denunciato non si sono inseriti lavorativamente, oppure le imprese commerciali da loro svolte non sono state più redditizie perché ritenute inavvicinabili da clienti per paura di ritorsioni (come nel mio caso). Nonostante le indicazioni già avute sulle priorità che si ritrovano ad affrontare un pò tutti i testimoni di giustizia ho solo ricevuto in risposta ulteriori domande.
Si ha così la prova del voler continuare a prendere e perdere tempo.
Come è possibile chiedere a chi ha denunciato la criminalità organizzata, e l'ha pure fatta condannare sia nel penale che nel civile, come risarcimento danni, se si sente minacciato. Sembra un controsenso che si debba dire alle istituzioni che qualcuno vorrebbe volerci morti o dare spiegazioni sul perché da imprenditore sono diventato disoccupato.
Allora come fa il Ministro dell'interno Lamorgese a dichiarare che sta studiando un nuovo decreto quando poi sembra non sapere quali sono le vere e gravi problematiche dei testimoni di giustizia? Le problematiche sono quelle di sempre".
Foto © Imagoeconomica

Il Testimone di giustizia Luigi Coppla: ''Ministro Lamorgese dice di volersi occupare di noi ma non conosce le problematiche''
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