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NARDO’. Da quel 31 marzo del 1984 quando all’uscita di una seduta del consiglio comunale di Nardò, Renata Fonte è stata uccisa, di anni ne sono trascorsi 35. E l’amministrazione comunale ha voluto ricordarla con un momento di raccoglimento e di preghiera nel Cimitero Comunale. Nata nel 1951 per un po’ di tempo è rimasta lontana da Nardò, ma una volta rientratavi con la sua famiglia si è dedicata subito alla vita della città. Era una donna in politica quando di donne in politica ce ne erano poche, una donna vitale e difficile al compromesso che si è battuta contro la lottizzazione e la speculazione edilizia del Parco Naturale di Porto Selvaggio.

Al centro per lei il servizio per il bene comune, come la politica dovrebbe essere quotidianamente. La sua è un’eredità da custodire. Di Renata Fonte restano l’esempio, la dedizione assoluta al territorio e il coraggio di combattere battaglie giuste.

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