'Da loro segnale forte e positivo, esempio è Lea Garofalo'
Campobasso. Nella lotta alle mafie "un segnale forte e positivo arriva dalle donne che ancora una volta sono le grandi protagoniste del cambiamento. Donne che per amore dei figli o perché stanche di un sistema che le ha schiacciate, togliendole la dignità e la libertà, si stanno ribellando". Lo ha detto don Luigi Ciotti, fondatore dell'associazione 'Libera', ieri a Campobasso per partecipare ad un incontro con studenti e magistrati sul tema della Costituzione. Parlando di mafie e donne, un riferimento a Lea Garofalo, la testimone di giustizia per un periodo in regime di protezione a Campobasso, uccisa a Milano dalla 'Ndrangheta nel 2009. "Lei ha rotto degli schemi" - il commento di don Ciotti.
ANSA
ANSA