Raggi in Aula durante il voto,"regole certe"
Roma. Passa con 29 voti favorevoli e 4 astenuti il primo regolamento per i beni confiscati alle mafie di Roma. Durante la votazione in Aula anche la sindaca Virginia Raggi. Obiettivo è "dare regole certe nell'acquisizione, gestione e destinazione degli immobili confiscati, che nella Capitale si stimano essere una settantina. Il bene confiscato alla mafia deve essere utile ai cittadini", ha spiegato la prima firmataria Valentina Vivarelli (M5S). Ad esempio gli immobili in questione potranno diventare centri di aggregazioni per ragazzi, o spazi culturali, sociali, abitativi. "Non è escluso che tali immobili possano essere utilizzati direttamente dalle istituzioni pubbliche anche come loro sedi o per funzioni istituzionali per ridurre gli sprechi - ha spiegato Vivarelli -. L'assegnazione a terzi avverrà esclusivamente tramite avviso pubblico. Un ruolo di primo piano viene dato ai municipi che in ogni passaggio vengono coinvolti nel processo di gestione dei beni. Vengono istituiti dei referenti per ogni struttura capitolina coinvolta. Al fine lucrativo, previsto per legge, viene assegnato un ruolo residuale". Soddisfatto anche il gruppo Pd: "Finalmente oggi, anche la Capitale ha un regolamento sull'assegnazione dei beni sequestrati alle mafie. Un atto fondamentale per Roma su cui il gruppo del Pd capitolino si è fortemente impegnato coordinandosi con le associazioni antimafia e recependo anche le loro osservazioni. A questo risultato l'Aula Giulio Cesare è potuta giungere solo grazie al gruppo del Pd che ha garantito fino alla votazione finale il numero legale", rivendica il capogruppo Giulio Pelonzi.
ANSA
Foto © Imagoeconomica
Mafie: ok a primo regolamento beni confiscati Roma
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