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Al setaccio il sistema di potere messo su dall'ex capo di Sicindustria arrestato per associazione a delinquere e corruzione. Saranno sentiti anche i supertestimoni Cicero e Venturi
di Claudio Reale
Priorità numero uno il sistema Montante. La commissione regionale Antimafia si è riunita oggi per la prima volta per fissare l’ordine dei lavori: il primo fascicolo, con audizioni a partire da martedì, riguarderà proprio l’inchiesta di Caltanissetta che ha portato ai domiciliari e ora in carcere l’ex presidente di Sicindustria Antonello Montante. Fitto il calendario di audizioni: all’Ars, davanti alla commissione guidata da Claudio Fava, sfileranno i due super-testimoni dell’inchiesta, Alfonso Cicero e Marco Venturi, ma anche tre co-indagati di Montante, l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta e le ex assessore Linda Vancheri e Mariella Lo Bello. Le date sono ancora da definire, ma il calendario comprende anche l’audizione del predecessore di Montante alla guida di Confindustria in Sicilia, Ivan Lo Bello, e di Giulio Cusumano, il dirigente dell’Ast che si oppose alla fusione fra l’azienda e Jonica Trasporti, una vicenda finita anch’essa al centro dell’indagine di Caltanissetta.
Non ci sono però solo i protagonisti dell’inchiesta in senso stretto. Perché la commissione ha deciso di focalizzare l’attenzione su Energia e rifiuti da un lato e Attività produttive dall’altro, con attenzione puntata sull’Irsap e sulle aree di sviluppo industriale. Davanti ai componenti della commissione sfileranno così anche dirigenti del passato recente come Marco Lupo, che nel periodo interessato dall’inchiesta guidò il dipartimento Rifiuti, e Marco Romano, che invece diresse le Attività produttive, ma anche l’attuale assessore ai Rifiuti Alberto Pierobon e il dirigente generale del dipartimento Salvo Cocina. Tanti nomi illustri. Per un’inchiesta che adesso approda anche all’Ars.
(24 maggio 2018)

palermo.repubblica.it

In foto: Palazzo dei Normanni, sede dell'Ars (© Imagoeconomica)

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