“15 miliardi di affari all'anno, 40 clan attivi sul territorio”
Firenze. La Toscana è "terra di criminalità organizzata e parzialmente colonizzata dalla mafia", dove sono presenti, con un elevato livello di attività, tra le 30 e le 40 organizzazioni criminali organizzate, con un giro d'affari annuo di 15 miliardi di euro. E' il quadro, "peggiorato rispetto al passato e caratterizzato da segnali preoccupanti", che emerge dal report 2018 predisposto dalla Fondazione Antonino Caponnetto e presentato oggi a Firenze dal presidente Salvatore Calleri. In Toscana, ha elencato Calleri, ci sono poi "gli imprenditori che si rivolgono alle 'ndrine per riscuotere i crediti; il porto di Livorno, dove arrivano tonnellate di cocaina; Pisa, l'altra base strategica del traffico di sostanze stupefacenti". Nonostante le "brillanti operazioni condotte dalle forze dell'ordine - ha proseguito il presidente della fondazione - non possiamo non rilevare che la guardia sul fenomeno è bassa e si riscontrano anche forme di omertà. In Toscana la mafia è oramai spalmata, non c'è zona messa peggio di un'altra; non esiste più un angolo di tranquillità”. Per Calleri, contro tutto questo "la politica sta facendo poco, ed anche la società civile: è preoccupante, perché la diversità toscana era proprio l'attenzione al fenomeno. E di attenzione ora se ne vede poca". "Anche a livello nazionale - ha concluso -, c’è una grossa operazione antimafia al giorno, ma se ne parla pochissimo. Eppure questo è il principale problema del paese".
ANSA
Mafia: fondazione Caponnetto, Toscana ormai colonizzata
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