Firenze. "Sono certa che se questo provvedimento non dovesse essere efficace per la lotta alla mafia, non potrà venire meno la vigilanza di tutti perché si apportino eventuali modifiche". Lo ha affermato Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia, a proposito dell'allarme lanciato dal Procuratore generale a Palermo, Roberto Scarpinato, sulla difficoltà che la riforma Orlando sulle intercettazioni causerebbe alla condivisione delle informazioni fra procure. "Non abbiamo diciamo avuto il tempo di prendere in esame il provvedimento sulle intercettazioni perché eravamo ormai al termine del nostro lavoro - ha detto Bindi, a margine di un incontro organizzato a Firenze dall'Azione cattolica sulla figura di Vittorio Bachelet - però sappiamo che questa, come tutte le riforme di questa legislatura, compreso il codice Antimafia, sarà oggetto di un monitoraggio non formale da parte di tutte le istituzioni. Quindi io sono sicura che il ministro Orlando, finché resterà in carica, e chi verrà dopo di lui, non potranno non prendere in considerazione il parere delle procure, di quelle che sono più esposte”.
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Mafia: Bindi, se riforma Orlando inefficace sara' modificata
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