È offensivo e vergognoso che la figlia di Riina possa andare in una televisione esprimendosi che lei ha “le sue buoni ragioni”, ripetuto per ben due volte, per pensare che il padre non “fosse solo” a decidere di delitti spaventosi come le stragi.
Abbiamo capito bene?
Se sì, allora la Magistratura di Firenze intervenga, si procuri la cassetta delle così dette “IENE”, la convochi la figlia di Riina e le chieda quali che siano queste “buoni ragioni” che le fanno pensare cose gravissime e se per caso fra quelle “buone ragioni” sia inclusa anche la strage di via dei Georgofili dove Riina ha ucciso fra l’altro due bambine.
Eventualmente la figlia i Riina dica per conto di chi suo padre ha ucciso Nadia e Caterina Nencioni, i loro genitori e Dario Capolicchio.
Stiamo aspettando dal settembre 1993 i nomi scritti sulla carta bollata dei “concorrenti della mafia” nelle stragi del 1993.
E ora ecco colei che oltre Riina padre, pare la sappia lunga, a parlare spavaldamente in una TV, sia pure privata, ma non priva di microfoni che diffondono messaggi per noi tristemente inquietanti.
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
Ass. Georgofili: ''Maria Concetta Riina sia convocata da Procura Firenze''
- Dettagli
- AMDuemila-1