La lotta alla mafia "richiede un impegno unitario" e il contrasto alla criminalita' organizzata "è una priorita' del governo". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, in audizione in commissione Antimafia. "L'Italia ha recentemente recuperato un ritardo sull'attuazione delle procedure europee" e adesso "ci troviamo sulla frontiera più avanzata sulla lotta al terrorismo internazionale e sul contrasto alla criminalità organizzata", ha aggiunto Gentiloni, e ha sottolineato: "Possiamo essere orgogliosi dei risultati nell'azione di contrasto" alla mafia "ma dobbiamo anche essere consapevoli che l'azione deve continuare e aggiornarsi cosi' come si aggiornano purtroppo le attivita'" mafiose, ha aggiunto. Secondo Gentiloni "il problema dello scioglimento con commissariamento dei Comuni per infiltrazione mafiosa è che si tratta di una misura forse pensata 30 anni fa, soprattutto per i Comuni di piccole dimensioni e invece sappiamo che ci troviamo di fronte a una crescita delle dimensioni delle amministrazioni sciolte per infiltrazioni di mafia, come è successo per Ostia, Reggio Calabria, Augusta, e quindi è emersa" la necessità di individuare "modalità più efficaci per il monitoraggio" e per "il ripristino della legalità. In sostanza, se sciogli un Comune di dimensioni rilevanti il semplice meccanismo attualmente previsto e giuridicamente idoneo puo' essere rafforzato".
AGI