
Roma. Pistole in azione per la seconda volta in tre giorni a Ostia. Sabato sera qualcuno ha sparato cinque colpi sulla porta blindata di Silvano Spada, cugino di Roberto, finito in carcere di massima sicurezza in Friuli per la violenza con metodo mafioso su Daniele Piervincenzi ed Edoardo Anselmi. Nessuno è rimasto ferito, Spada non era in casa. Poco dopo colpi di spranga, calci e pugni sulla porta di casa di Giuliano Spada, fratello di Silvano. Dopo la duplice gambizzazione in pizzeria di giovedì scorso, l'ipotesi è quella di una ritorsione e di un conflitto con la famiglia Fasciani, un tempo alleata. "Il tema della liberazione di Ostia dalla mafia sarà irrinunciabile", promette intanto il ministro Minniti.
ANSA
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