Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Il procuratore di Roma: "Siamo fiduciosi su ulteriori sviluppi"

"Abbiamo studiato la sentenza e riteniamo di non condividerla. Stiamo scrivendo l'appello perché riteniamo che la costruzione accusatoria mantenga la sua validità". Il procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, lo ha affermato a proposito della sentenza di primo grado su Mafia Capitale. Il giudice ha parlato durante la festa per i 20 anni della redazione palermitana del quotidiano La Repubblica, sul palco del Teatro Massimo. "Siamo fiduciosi su ulteriori sviluppi" ha aggiunto.

"Dal 2012, dopo il mio arrivo a Roma, era pacifico per ministri e prefetti che a Roma non ci fosse la mafia - ha continuato Pignatone -. Io ho iniziato a fare indagini per scoprire se fosse vero è sono uscite le piccole mafie". Il magistrato ha spiegato: "L'articolo 416 bis del codice penale non punisce solo le mafie tradizionali. Le piccole mafie, piaccia o non piaccia, hanno piena cittadinanza per essere punite, anche le piccole mafie sono tali se usano il metodo mafioso".

huffingtonpost.it

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos