Ieri lunedì 1 agosto la segreteria particolare della Presidente della Camera On.le Boldrini si è messa in contatto con il Comitato dei Cittadini che chiedono giustizia e protezione per Angelo Niceta per rispondere al precedente appello ad intervenire da parte del Comitato stesso.
"La Presidente prende atto della segnalazione e del caso del signor Angelo. È chiaro che c’è una differenza tra Testimone di Giustizia e Collaboratore di Giustizia, differenza che purtroppo talvolta crea un equivoco che danneggia l’immagine della persona onesta che si trasforma in persona non raccomandabile - così recita il messaggio trasmesso dalla segreteria della Presidente della Camera - Assolutamente prendiamo atto di quanto ci avete comunicato. Vi ringraziamo tantissimo per il vostro lavoro e per il sostegno al signor Niceta, al quale siamo vicini ed esprimiamo tutto il nostro sostegno e solidarietà".
Un’altra autorevole presa di posizione da parte della terza carica dello Stato che non potrà essere ignorata dalla Commissione Centrale del Viminale che a breve dovrà sancire in maniera definitiva lo status di Testimone di Giustizia di Angelo Niceta.
Ricordiamo che dopo l’interruzione dello sciopero della fame, durato oltre quaranta giorni, Angelo e tutti i suoi familiari sono stati trasferiti recentemente in una “località protetta” per ragioni di sicurezza.
Il Comitato dei Cittadini per Angelo Niceta
''Caso Niceta'': ''Solidarieta' e vicinanza'' dalla Presidente Boldrini
- Dettagli
- AMDuemila-2