Il caso Riina fa ancora discutere.
Stamane il macellaio di via dei Georgofili è in tribunale a Firenze per altro processo a carico, è in barella, e a noi sembra il Giuseppe Ferro del momento.
Il Capo mandamento di Alcamo Giuseppe Ferro passò molti mesi sdraiato in una lettiga con tanto di flebo al braccio, si dibatteva il processo per le stragi del 1993.
Poi Giuseppe Ferro si alzò dal suo letto di presunta sofferenza, erano tutte balle le sue, stava benissimo e cominciò a collaborare.
Difficile collabori il mafioso Riina, lui è di un’altra stoffa, ma noi ci speriamo lo stesso.
Sapremo finalmente chi ha promesso a Riina l’annullamento del 41 bis e dell’ergastolo ostativo mentre per ottenere tutto ciò, Riina piazzava in sede di trattativa con uomini dello Stato, 277 chili di tritolo sotto la Torre del Pulci a Firenze ammazzando i nostri parenti.
Riina oggi gode già di trattamento di favore, è in ospedale, non in carcere, come ben voleva la trattativa - GIOE’ BELLINI -, la prima trattativa mafia Stato - oggi ampiamente “rispettata” proprio per Riina.
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili