Roma. "Questa è una legge che finalmente rende giustizia a persone oneste che nella vita hanno scelto la legalità. Fino ad oggi la normativa li confondeva con i collaboratori di giustizia. I testimoni di giustizia sono perlopiù imprenditori che si sono ribellati al pizzo o persone che sono stati testimoni di reati e che, invece di fare finta di nulla, hanno scelto di rivolgersi alle istituzioni". Lo ha detto Giulia Sarti, capogruppo dei Cinque Stelle in Commissione parlamentare Antimafia, parlando in Aula in occasione delle dichiarazioni di voto sulla legge sui testimoni di giustizia.
"Questi comportamenti sono in Italia connotati quasi da un'aura di coraggio: da noi quasi conviene non denunciare perche' il percorso è un calvario, con la perdita del posto di lavoro, spesso il cambio di generalità e molto altro". "Mancava da 20 anni una disciplina organica per queste persone - ha spiegato Sarti - uomini e donne oneste che hanno bisogno di essere incentivate alla denuncia. Questa proposta di legge serve per dare maggiori tutele anche dal punto di vista per il reinserimento lavorativo e prevede la figura di un tutor. Noi chiedevamo di potenziare il servizio Centrale di protezione ma ci si trova a dover fare tutto con le risorse che ci sono". Sarti ha spiegato che viene prevista la calunnia aggravata per chi millanta di avere lo status di testimone senza averne le caratteristiche: si vuole incentivare la denuncia ma anche scoraggiare chi volesse approfittarne. Infine Sarti ha auspicato che leggi come questa siano d'esempio "per tanti deputati e senatori seduti in queste Aule e condannati, come Genovese: guardiamo al coraggio di persone oneste che hanno scelto lo Stato, ed hanno aspettato fino ad oggi questo testo”.
ANSA