"Grave anche il caso individuato nella Regione Lazio"
Roma. "Nelle indagini scaturite da 'Mondo di mezzo', che hanno portato ad acclarare il peso dell'organizzazione criminale nell'includere o escludere soggetti graditi o sgraditi in posizioni significative dell'amministrazione comunale". Lo afferma il procuratore generale della Corte d'Appello di Roma, Giovanni Salvi, nella relazione d'apertura dell'anno giudiziario.
"Grave anche il caso individuato nella Regione Lazio, ove il capogruppo dell'opposizione di centrodestra è stato oggetto di misura carceraria per una turbativa d'asta in appalto del valore di sessanta milioni di euro nel contesto di un'associazione di stampo mafioso - spiega Salvi - Se nella Giunta Alemanno questa infiltrazione è stata pervasiva e strutturale, attingendo anche i vertici politici, nella successiva amministrazione comunale il peso della rete di relazioni costruita dal sodalizio ha continuato a farsi sentire nella struttura burocratica".
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