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Parla il procuratore capo di Catanzaro
"A Reggio Emilia il processo di radicamento della 'ndrangheta dura da decenni. Il fatto che ci sia stato il battesimo di uno 'ndranghetista significa che il 'locale' di 'ndrangheta ha il controllo del territorio. Perché non esiste un’organizzazione mafiosa se non esercita il potere su quel territorio". Lo ha detto il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, oggi a Reggio Emilia per un convegno su legalità e corruzione, commentando uno degli ultimi passaggi del processo Aemilia, quello in cui il pentito Alessandro D’Amato ha rievocato il rito di affiliazione alla 'ndrangheta.
"Spesso - ha aggiunto Gratteri - ci sono locali di 'ndrangheta che sono dei cloni di quelli presenti in Calabria. Nella zona di Milano, nell’ultima indagine ne abbiamo contati 13".

gazzettadiparma.it

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