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Le trasversalità della mafia non finiscono mai, è la volta del figlio di Riina che chiede di vedere il padre, perché gravemente malato.
Il Tribunale di Sorveglianza di Padova a breve dovrà pronunciarsi.
Il 41 bis è un osso dura da digerire da parte della mafia e le vie per farlo abolire o aggirarlo come in questo caso sono infinite.
Se Riina incontrerà il figlio, nessuno può giurare che non trasmetterà messaggi di morte. Lo ha detto lui, il Capo dei Capi, in una intercettazione telefonica recente, che è lucido.
Non si obblighi le vittime come noi che hanno pagato un prezzo senza pari per la “LEGGE” di Salvatore Riina a perdere fiducia in uno Stato che già lascia a desiderare in fatto di verità sulla strage di via dei Georgofili.

Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili

ANTIMAFIADuemila
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