E’ slittata al prossimo 10 ottobre l’udienza del processo a carico di Rocco Schirippa, panettiere calabrese, pluripregiudicato, accusato di essere uno degli esecutori materiali dell’assassinio dell’allora Procuratore Capo di Torino Bruno Caccia, ucciso la notte del 26 giugno 1983 nei pressi della propria abitazione. Mandante dell’omicidio, per questo condannato all’ergastolo con sentenza definitiva l’ndranghetista Domenico Belfiore.
Il presidente della Corte d’Assise di Milano, collegio titolare del procedimento, deve infatti essere ancora nominato: il bando di concorso si chiuderà verosimilmente nei prossimi giorni e il presidente supplente, Ilio Mannucci Pacini, ha ritenuto “opportuno” disporre un rinvio di un processo che a suo giudizio “deve essere trattato dalla Corte d’Assise nella sua composizione stabile” e solo a nomina effettiva del suo nuovo presidente.
Nella prossima udienza la Corte si pronuncerà inoltre sulle richieste di costituzione di parte civile presentate nella prima udienza da presidenza del consiglio dei Ministri, ministero della Giustizia, regione Piemonte, comune di Torino e associazione Libera.
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Omicidio Bruno Caccia, rinviato il processo
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