Per quanti sforzi noi abbiamo fatto, non siamo riusciti a trovare nessun lancio di Agenzia del 15 gennaio 1993, dopo la conferenza stampa dei Carabinieri di Palermo, che riportasse il passaggio toccato dal Gen.Le Cancellieri mentre parla di “baratti” e “trattative” rispetto a Salvatore Riina.
Abbiamo trovato solo un lancio delle 16,52 del 15 gennaio 1993 dove si riporta in parte il passaggio del Generale dell’Arma ovvero: “Riina è un personaggio che fa parte della letteratura della mafia che ha provocato lutti a Palermo, in Sicilia in Italia e anche all'estero con ripetuti attacchi alle Istituzioni, mettendone in discussione l'autorità’’.
Il resto dell’intervento del Gen.le Cancellieri manca dai lanci di agenzia, almeno così pare.
Ci sono voluti 23 anni, perché il video di quella importante e allo stesso tempo spinosa conferenza prendesse forma.
Oggi è agli atti del processo trattativa Stato-mafia, in attesa che la Corte di Palermo ne autorizzi l’acquisizione.
E’ chiaro che noi stiamo aspettando che quella conferenza intervista entri nel processo e ponga fine una volta per tutte alla espressione “presunta trattativa”, anche giornalisticamente parlando, perché giuridicamente è conclamato: trattativa ci fu.
Dopo di che non possiamo non domandarci come mai questa conferenza stampa non fu divulgata a suo tempo corredata di tutte le notizie del caso, perché qui sta forse il motivo per cui non l’abbiamo mai sentita nominare nel processo di Firenze per le stragi del 1993.
Ovvero, forse, presi “dall’euforia del momento” quello dell’arresto di Salvatore Riina, nessuno, ma nessuno ha dato importanza a quel dato - “baratti/trattativa” - presente già in conferenza stampa il 15 gennaio 1993, che avrebbe fatto fin da subito capire che di lì a poco ci sarebbero state le stragi del 1993.
Bastava volere, e i nostri figli sarebbero ancora vivi, ma forse quei morti come già ebbe a dire Gaspare Spatuzza a qualcuno servivano.
E quindi giornalisti e istituzioni non “hanno fatto caso” al passaggio della conferenza stampa del Gen.le Cancellieri il giorno 15 Gennnaio 1993, il quale possiamo dire oggi fu davvero “profeta in Patria”.
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
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