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Rimini. “I sequestri degli Hotel Corona e Austria avvenuti ieri a Rivazzurra in provincia di Rimini sono l'ennesima conferma che la prevenzione è, e deve continuare ad essere, una priorità per difendere il nostro territorio dagli affari illeciti e dalle commistioni di interessi,sempre più frequenti, fra imprenditori e soggetti riconducibili alla criminalità organizzata di stampo mafioso”. Lo sostiene la deputata della Commissione Antimafia Giulia Sarti (M5S) in merito al fatto avvenuto a inizio settimana a Rimini.
“Il gestore degli hotel sequestrati, originario di Castellamare di Stabia (Napoli) ma residente a Rimini, secondo quanto riportato dal Comando provinciale dei Carabinieri,sarebbe vicino a personaggi con precedenti per 416 e 416 bis ed ora è stato sottoposto dal Tribunale di Rimini a sorveglianza speciale di pubblica sicurezza personale e patrimoniale”, ricorda Sarti.
“Le misure di prevenzione personali e patrimoniali disciplinate dal nostro codice antimafia (dlgs 159/2011) - spiega il deputato - sono uno strumento indispensabile come dimostrano queste operazioni di sequestro condotte a Rimini. Ho proposto in sede parlamentare con i miei emendamenti, durante l'esame della legge di riforma del codice antimafia ora pendente in Senato e già approvata alla Camera a novembre 2015, di allargare lo spettro dei soggetti cui sarebbe possibile applicare le misure di prevenzione, inserendo coloro che sono indagati per tutti i reati contro la pubblica amministrazione. I miei emendamenti sono stati in parte accolti inserendo quei reati considerati più gravi come la corruzione, concussione e il peculato”.
Nel caso dspecifico, rende noto Sarti, “il Cirbutti sarebbe legato ad amicizie 'ndranghetiste del calcio scommesse ("Dirty soccer"). Il pericolo è che le strutture alberghiere vengano utilizzate per assicurare la disponibilità nel patrimonio e per eludere i controlli. Il settore turistico è fondamentale per l'economia della riviera romagnola e per questo deve essere oggetto di massima attenzione sia da parte delle forze dell'ordine locali sia da parte nostra a livello istituzionale affinché si arrivi allo sradicamento delle penetrazioni mafiose dal nostro territorio”.

buongiornorimini.it

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