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"Si giurava di arrestare Messina Denaro, tutte balle"
La dura testimonianza, così l’abbiamo percepita, del M.llo Saverio Masi a Palermo, quando dice che nel 2004 ha visto Matteo Messina Denaro, ne ha preso la targa dell’auto, lo ha visto entrare in una villa ben precisa, ma non ne è potuto scaturire un arresto è per noi l’ennesima prova da superare a cui siamo sottoposti ormai da troppi anni.
Nel 2004, quando l’uomo delle forze dell’ordine oggi ascoltato a Palermo al processo Stato-Mafia quale testimone, incrocia l’assassino dei nostri figli, erano appena due anni che la Corte di Cassazione aveva condannato all’ergastolo con sentenza passata in giudicato Matteo Messina Denaro per la strage di via di Georgofili.
In giro per l’Italia si giurava sul codice e nei manifesti politici che lo avrebbero arrestato, tutte balle, Matteo Messina Denaro  temiamo non si volesse arrestarlo allora in quel 2004, così come non lo si vuole arrestare oggi.
Qualcuno abbia almeno il coraggio di dire perché: a cosa serve Matteo Messina Denaro libero, a produrre lavoro nero e soldi illegali?

Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili

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