Siderno. Ad undici anni dalla morte il largo dove la sera del 24 maggio 2005 Gianluca Congiusta venne ucciso prenderà il suo nome.
In attesa che venga fatta giustizia per questa giovane vittima di mafia, almeno un passo avanti in questo percorso è stato compiuto. Un modo per non dimenticare ciò che è stato!
Il primo cittadino, Pietro Fuda, lo ha confermato, è stata da poco adottata la delibera con la quale la Prefettura di Reggio Calabria ha autorizzato l’intitolazione del largo tra via Torre Arena e via Condassondolo, dove campeggia il monumento alle vittime di mafia e dove, qualche giorno fa, è stato esposto un striscione con la scritta “Qui il 24 maggio 2005 non è successo niente”, chiaramente provocatorio.
Raggiunto al telefono Mario Congiusta, a nome di tutta la sua famiglia, ha ringraziato Cambi@menti, l’associazione proponente la richiesta di intitolazione, la Commissione straordinaria che, prima di concludere il lavoro a Siderno, lo scorso anno, giorno 8 maggio, ha dato seguito alla proposta e tutta l’amministrazione Fuda per aver raggiunto l’obiettivo sperato.
«Sono sicuro che Gianluca stia vegliando su tutti coloro i quali gli vogliono bene e che, con gesti anche semplici, mantengono vivo il suo ricordo, lottando per la verità insieme a noi. Oggi più che mai il ricordo deve essere intenso, cercheremo di farlo accendendo stasera una “candela per tutte le vittime di mafia”».
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