Le organizzazioni criminali non si tolgono il vizio di pensare ad esplosivo per i magistrati. Questa è la volta di un magistrato di Napoli. Anche se solo 550 gr. il peso della miscela esplosiva è sempre un messaggio inquietante. Siamo preoccupati, perché non ci convincono le rosee previsioni secondo cui sarebbero finiti i tempi del tritolo e della mafia che spara per lasciare il posto ad una mafia più sofisticate motivo per cui, secondo queste previsioni, andrebbe orientata la lotta al crimine.
Noi sosteniamo che all’occorrenza la mafia usa eccome il tritolo!
E’ per questo che vorremmo veramente vedere riaperte le indagini su eventuali "concorrenti nella strage di via dei Georgofili".
Quali parti lese noi aspettiamo di poter ritirare i documenti di archiviazione relativi al fascicolo aperto nel 2009, per capire se ci sono ancora possibilità di arrivare all’accertamento della verità sulla strage di via dei Georgofili.
Si avvicina il ventitreesimo anniversario della strage che ha visto morire i nostri parenti, questo anno abbiamo subito l’ennesimo torto di non poter contestare a Milano al processo “trattativa Stato-mafia” i verbali del 1999, 2000 e 2001 a Monticciolo Giuseppe l’autista di Brusca ai tempi delle stragi e sentire parlare di tritolo di qualunque entità fa riaffiorare dolori che non possono assopirsi in nessun modo, la verità ci spetta.
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di vi dei Georgofili
Ass. Georgofili: ''Inquietante messaggio il tritolo per magistrato di Napoli''
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