Al via a palazzo di giustizia il primo processo per mafia capitale, in attesa del maxi processo che si aprirà il 5 novembre prossimo. E' in aula, in rappresentanza del Comune di Roma, l'assessore alla Legalità Alfonso Sabella. Non è invece comparso, come aveva preannunciato nei giorni scorsi, il sindaco dimissionario Ignazio Marino che ieri è stato ascoltato dai pm sul caso scontrini.
Il gup Anna Criscuolo esaminerà l'istanza con la quale hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato cinque degli imputati. A sollecitare l'abbreviato sono stati Giovanni Fiscon, ex dg Ama, imputato di corruzione, Emanuela Salvatori, già del coordinamento per i nomadi, Emilio Gammuto, stretto collaboratore di Salvatore Buzzi, Raffaele Bracci e Claudio Gaudenzi, considerati vicini a Massimo Carminati. I reati contestati, a seconda della posizione processuale, vanno dall'usura alla corruzione, fino alla turbata libertà degli incanti. Fiscon, subordina l'accoglimento della sua istanza all'ammissione di una serie di testimonianze.
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